Ciao!
Come va?
Questo periodo molto caotico...mal si sposa con la nostra fisiologia che, con questi primi freddi autunnali, vorrebbe languire in una dolce pigrizia e maggiore lentezza.
Invece " là fuori" tutto sembra volerci 'in allerta'.
Chi ha la fortuna di avere bambini e/o di lavorare con i bambini può vivere momenti di sano distacco dalle tempeste di violenza mediatica che arrivano, perché i bambini con la loro naturale energia creativa ti portano letteralmente fuori dal tempo e dallo spazio, a volte con la loro disarmante energia positiva ..a volte con i loro capricci o con le loro bizzarre manifestazioni.
In questo momento storico, poter essere a contatto con tutto questo è una benedizione!
Come tutelare i bambini e la nostra relazione con loro, come poterli aiutare con tutte queste restrizioni ed in un momento che acuisce il senso di stress portandolo alle stelle?
Se l'ultima volta ho parlato della necessità di trovare il proprio centro e radicarsi, oggi vorrei far riferimento al "punto di vista".
Come recitava il ritornello di una bellissima canzone degli
tutto dipende dal punto di vista dal quale noi guardiamo (e viviamo)
le cose.
Questa non è filosofia, anche i più famosi psicologi e sociologi del nostro secolo come Skinner, Maslow e Bandura ci ricordano che non esiste una realtà unica e oggettiva come verità in assoluto, ma esistono i costrutti della mente con la quale noi la interpretiamo e che come filtri ci fanno vedere le cose in un modo o nell'altro e di conseguenza ci fanno agire, rispondere alla vita in un modo piuttosto che in un altro.
Questo 'rispondere' alla vita crea il bagaglio delle nostre responsabilità, verso di noi, verso i figli e verso la Società in cui viviamo.
"Se siete in preda alle vostre paure,
non potete rispondere a quelle di un altro"
Gabrielle Roth
Ogni volta che Re-agiamo, con nostro figlio, con la maestra, col collega, col vicino...stiamo agendo 'condizionati' da una spinta che ci arriva dall'esterno MA vale la pena chiedersi:
QUAL E' IL MIO PUNTO DI VISTA RISPETTO A QUESTO?
COSA STA ACCADENDO?
COSA SENTO?
COSA RITENGO DAVVERO UTILE ?
Sì lo so che la vita è frenetica.
Però se non ci facciamo queste domande viviamo la vita di qualcun altro e il tempo scorre in inutili frustrazioni che si ripetono senza senso.
Quando invece noi ci poniamo queste semplici domande possiamo staccare la spina dai tornado esterni che ci tengono
' IMPANTANATI' e possiamo recuperare le 'redini' del nostro agire.
Quante volte sento, giustamente, dire
" io voglio fare il meglio per mio figlio".
Bene, il meglio parte da noi.
Sta a noi fare la differenza.
Quindi
Da che punto di vista guardi la vita?
Cosa scegli?
Qual è il valore che porti nel cuore?
Se senti di voler approfondire questo argomento, se senti che nella relazione educativa con tuo figlio nei comportamenti, nei compiti, nella gestione delle emozioni qualcosa ti sfugge e non riesci a comprendere il 'tassello mancante', io posso aiutarti come guida oggettiva, competente ed esperta che passo passo vi riconduce a portare ordine, significato e benessere.
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Buon proseguimento.... e porta attenzione al punto di vista, puoi fare la differenza!
A presto !
Susy
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