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Inadeguata no more


Ciao Oggi desidero parlare di un tema molto comune nelle mamme e nelle donne in generale: sentirsi ‘inadeguata’. Capita anche a te? E’ davvero importante per me poter condividere strumenti di conoscenza e aggiustamento su questo argomento perché tante mamme che seguo e che stimo tantissimo hanno di sé una percezione ‘limitata’ che è depotenziante durante le sfide del quotidiano! Innanzitutto è bene sottolineare che questo senso di inadeguatezza, ‘non sentirsi all’altezza’ della situazione, ‘non sentirsi abbastanza’ dipende principalmente da 3 fattori che- come vedremo- ostacolano la percezione del REALE VALORE PERSONALE con un impatto negativo sul comportamento. 1) Causa organica: il cervello femminile ha un’ampia area deputata a ‘captare’ gli aspetti critici, i difetti. Questo, in realtà, ha uno scopo evolutivo di miglioramento, ma è chiaro che se ci si sofferma troppo su questa attitudine autocritica si abbassa l’energia con cui si compiono scelte e azioni. 2) Condizionamenti: credenze e idee ereditate dal contesto familiare, culturale e sociale agiscono in modo inconscio, ossia automatico e a nostra ‘insaputa’ influenzando la percezione che abbiamo di noi, le convinzioni e il modo di agire. In una Società ancora molto ‘patricentrica’ nella quale alle donne ‘viene chiesto molto e riconosciuto poco’ è abbastanza ovvio che riconoscersi il proprio valore sia un ‘lavoro’ faticoso. 3) Le storie che ti racconti: questo punto è molto legato al secondo. I condizionamenti limitanti influenzano negativamente le ‘storie’ che ti racconti di te, di ciò che fai, di ciò che puoi fare. Una convinzione che magari hai acquisito da piccola non è detto che sia valida rispetto a come sei diventata oggi, ma potrebbe ancora condizionarti senza che tu ne sia consapevole e sabotarti. Quindi il rischio è di basare la percezione del nostro valore e le azioni che realizziamo, su pensieri non reali, non veri! E’ come avere una bellissima Ferrari che però ha una ruota bucata e tu non te ne sei accorta, così porti un’auto che ha un motore straordinario arrancando con tanta fatica. Aggiustando il problema, ti farebbe sfrecciare con grande potenza! Come vedi questi processi ‘sotterranei’ tolgono molta energia inutilmente e limitano tantissimo le possibilità di agire al meglio e aprirsi ad un reale benessere. ECCO COME FARE. Quando riconosci dei ‘campanelli d’allarme’ rispetto a sensazioni depotenzianti di inadeguatezza ALLENATI ad osservare questi pensieri e chiediti: · È il mio cervello troppo critico? · E’ un condizionamento: magari mi percepisco in base a come mi sentivo ‘giudicata’ da mia madre, mio padre, la mia maestra, ecc. · Che storia mi sto raccontando di me stessa? · E’ assolutamente certo che questo pensiero corrisponde a verità? Queste domande sono strumenti molto rapidi e potenti che ti permetteranno di DISIDENTIFICARTI dai pensieri limitanti, poiché la verità è che tu non sei i tuoi pensieri MA SEI MOLTO DI PIU’! Per ricordarlo puoi tenere a portata di mano e magari TATUARTI addosso alcune frasi potenzianti che ti aiuteranno a RI-CENTRARTI: · Mi permetto di commettere errori e so imparare da essi · Riconosco i progressi che ho fatto e sono grata per questo · Riconosco tutto l’Amore che so dare e sono grata per questo Spesso siamo deluse da chi – intorno a noi- dà per scontato questo, allora inizia tu per prima a riconoscerti i tuoi meriti e il tuo valore e mettilo come ‘carburante’ in tutto ciò che fai. I cambiamenti saranno subito visibili! Ti può essere utile fare e/o rifare il TEST: IN QUALE REGINA TI BLOCCHI per osservare, in questo momento storico, quale aspetto sta ‘bloccando’ le tue energie e come elaborarlo. In contatto con il tuo reale valore personale puoi gestire qualsiasi situazione, non sempre nell’immediato MA studiando e costruendo trasformazioni. Tu sei la prima e vera responsabile dell’amore per te stessa, se non riconosci TU per prima il tuo valore, anche gli altri seguiranno il tuo esempio… TU COSA SCEGLI DI FARE?

Immaginal Immersion:

quando ti senti ‘inadeguata’ immagina

la prima volta che hai accolto tra le tue braccia tuo figlio.

Se non sei una mamma biologica immagina quella volta che

– grazie a te- qualcuno ha ritrovato il sorriso.

Ecco chi sei veramente.

A presto!

Susy

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