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Al di là delle ombre


Spesso noto come tutti siamo attaccati a delle 'immagini' e 'ruoli' performanti ma nel fare questo conviviamo con ondate sotterranee che cerchiamo di nascondere o soffocare.

Capita poi che qualche evento scatenante 'risvegli' in noi emozioni di paura o rabbia, in modo forte e questa forza ci porta ad azioni o reazioni che ci sconvolgono, ci lasciano 'scossi'.

Ecco io credo che questi momenti- che per lo più cerchiamo di evitare perché si intromettono nelle nostre fitte routines come ospiti indesiderati- siano momenti che possono essere catartici perché innanzitutto ci obbligano a fermarci.

In secondo luogo ci fanno sperimentare e conoscere parti di noi e delle nostre relazioni che 'venendo a galla',

ci possono far comprendere qualcosa che prima ci sfuggiva lasciando limitatala VISIONE della nostra vita.

Sì perché dalla visuale che ci permettiamo di avere nella nostra vita dipende tutto ciò che permettiamo di entrare nella nostra vita

e questo fa tutta la differenza nel senso di restare

in un'ottica di mancanza o di pienezza.

Le circostanze esterne possono apparire come limiti nella nostra realtà ma solo fino a quando noi accetteremo quella visione e non lasceremo spazio a nuove immagini possibili per noi,

per le nostre relazioni,

per la nostra realtà.

Ad esempio alcune convinzioni le possiamo 'girare':

posso trasformare la sensazione che il veleno della vita mi uccide in

" posso trasformare il veleno in consapevolezza" oppure cambiare l'affermazione

odio la falsità e l'ingiustizia in " Accetto che la falsità e l'ingiustizia facciano parte dell’esperienza terrena, so rimanere in equilibrio anche di fronte ad esse".

Questo riferito agli altri, all'esterno ma anche ad aspetti di noi stessi.

Il punto è che solo conoscendo ciò che ci destabilizza possiamo accoglierlo, conoscerlo e integrandolo fare sì che diventi una parte di noi che ci dona forza invece che toglierla.

Solo da 'dentro' possiamo amare e fare pace con alcune immagini e lasciare così spazio ad altre.

Ma se noi rimaniamo chiusi e non vogliamo ammettere e accogliere le nostre ombre non ci stiamo amando, siamo nel rifiuto, nella mancanza perché ci fermiamo ad una visione limitata della vita, delle possibilità e di Noi stessi.

Thomas Edison partì col suo primo brevetto di un registratore elettrico

ma inizialmente fu un fallimento e prima di arrivare all'invenzione di una lampadine funzionante collezionò tantissimi fallimenti.

Pensate se non si fosse lasciato ispirare dalla sua voce interiore, se avesse ascoltato i giudizi esterni e se non avesse 'lavorato' sulle sue ferite emotive, lasciandosi bloccare e fermare da esse,

se non si fosse concesso nuove immagini, di ciò che ancora non esisteva.

Noi non avremmo la lampadina e forse nemmeno i Pc!

Ma io credo che l'atto più rivoluzionario che sta alla base di personaggi come Edison, Einstein, Ford e altri inventori sia stato quello di "prendersi cura" delle proprie emozioni, della propria interiorità e delle proprie intuizioni per portare qualcosa di Nuovo, che prima non esisteva:

ecco questo è quello che chiamiamo il cambiamento.

NON dobbiamo cambiare.

Ma nemmeno credere di rimanere così.

Quando diciamo " Io sono così" siamo nel meccanismo di difesa che in realtà è una prigione e una illusione poiché la vita è 'non immanenza' ossia cambiamento continuo a livello cellulare,

fisico, emotivo e psicologico.

Partiamo da questa consapevolezza e portiamo cura e amore alle nostre parti difficili, prima ancora portiamole a galla, guardiamole poichè esse, come ogni essere, hanno bisogno di essere 'viste'.

Questo è l'atto d'amore più importante.

Allora una notte insonne, un robusto litigio, una sensazione spinosa possono avere un messaggio e noi possiamo trovare in loro nuovi significati e aprire nelle nostre vite nuove immagini,

ossia nuovi varchi, nuove possibilità! ... e nuove parti di Noi

Ecco cosa scrive una Signora rispetto al percorso di osservazione interiore nel quale l'ho guidata con le carte gestaltiche delle fiabe e il metodo Fiababiografia ®️

" adesso sento che si è rotto l'incantesimo perchè ho la netta sensazione che la mia regina del dramma può andare a riposo lasciando spazio al sorriso, alla gioia, all'energia interiore derivante dall'accettazione e di ciò che io sono. Tutte queste parti che si sono unite in me e mi hanno dato questa sensazione proprio come di qualcosa che torna a casa, accolto, trasformato dalla gioia, dall'allegria e dal sorriso interiore. Come ho scritto nella parte finale della fiaba! E' stato di grande aiuto e mi ritrovo tantissimo in questa modalità così creativa e potente. Grazie, grazie, grazie"

Se senti che c'è una dinamica ricorrente che ti tiene in 'blocco' e desideri sperimentare la modalità di osservazione interiore,

ho creato un percorso creativo ed efficace che ti permette di 'vedere' ciò che nel quotidiano ti sfugge e di creare nuove immagini e strategie riattivando la tua parte più autentica, clicca qui per maggiori informazioni sul percorso

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Ti auguro di portare attenzione alle tue ombre, alle tue parti più difficili, di accogliere quelli che sembrano mostri...perchè quello è l'atto più intimo, abbracciare quelle parti è quello che nelle fiabe viene chiamato il bacio del Vero Amore

Ti auguro di Amare

tutto di Te

e intorno a te

A presto!

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